Quando trascorrevo le mie estati in Sicilia, mia nonna mi preparava sempre il biancomangiare.
Quando era pronto, la nonna ci chiamava tutti al tavolo per gustarlo insieme, ricoperto di codette colorate o scaglie di cioccolato.
Lo preparava perché, oltre a ricordarle la sua infanzia servono pochissimi ingredienti che di solito si hanno in casa: latte, amido di mais e zucchero.
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Cos’è il biancomangiare?
Per chi non lo conoscesse, il biancomangiare è un dolce a base di latte e zucchero, come suggerisce il nome stesso. La sua consistenza è morbida e cremosa, simile a quella della panna cotta.
Di fatto, il biancomangiare è un budino di latte aromatizzato con limone e vaniglia, preparato in modo semplice e rapido, utilizzando solo amido di mais, senza colla di pesce.
Questo dessert fresco e scenografico è perfetto per concludere un pasto in dolcezza e può essere decorato a piacere con frutta secca, zuccherini colorati o cioccolato.
Essendo senza glutine, il biancomangiare è adatto anche a celiaci e intolleranti. Inoltre, sostituendo il latte con latte di mandorla, diventa perfetto per chi è intollerante al lattosio.
È un dolce che evoca i sapori dell’infanzia, spesso preparato dalle nonne con ingredienti semplici e genuini.
Non contenendo liquore, cioccolato o uova crude, è ideale anche per i più piccoli. Una variante ancora più golosa prevede l’aggiunta di biscotti secchi e codette in superficie.
Consigli utili per la preparazione
Il biancomangiare si conserva in frigorifero per 2-3 giorni, ben sigillato con pellicola trasparente.
La congelazione del biancomangiare è sconsigliata.
Per una preparazione ottimale, è consigliabile far raffreddare la crema a temperatura ambiente prima di trasferirla in frigorifero per il rassodamento. I budini devono essere sformati solo quando sono completamente solidificati per evitare che si rompano.
Potete scegliere i pirottini e le forme che preferite; quelli in alluminio facilitano una sformatura più agevole. Il biancomangiare può essere decorato con zuccherini colorati, granella di frutta secca, cioccolato tritato o fuso, crema di pistacchio, o miele.
Il biancomangiare può essere preparato sia con latte intero che con latte di mandorla, quest’ultimo molto apprezzato nella tradizione siciliana.
Per una versione light, è possibile ridurre la quantità di zucchero o utilizzare un dolcificante a piacere. Se si sceglie una bevanda già zuccherata, la quantità di zucchero può essere adattata secondo i propri gusti.
Ingredienti x 4 coppette
- 500 ml di latte di mandorla senza zucchero (o latte vaccino)
- 100 g di zucchero semolato
- 50 g di amido di mais
- la scorza intera di un limone bio
- un cucchiaino di estratto naturale di vaniglia o in polvere
- zuccherini q.b.
- granella di pistacchi q.b.
- scaglie di cioccolato q.b.
Come preparare il biancomangiare
- Versate 350 ml di latte in un pentolino e aggiungete lo zucchero semolato e la scorza intera del limone facendo attenzione a rimuovere la parte bianca più amara.
- Unite anche la vaniglia, mescolate bene e portate a ebollizione.
- Nel frattempo, stemperate l’amido di mais nel latte freddo rimasto, mescolando bene fino a farlo sciogliere.
- Versate il composto nel pentolino arrivato a bollore, mescolate bene con una frusta per non formare grumi e rimettete sul fuoco medio basso per qualche minuto fino a quando la crema non si addenserà leggermente.
- Versate a questo punto la crema di latte nei pirottini, riempiendoli fino all’orlo. Fateli raffreddare a temperatura ambiente, quindi trasferiteli in frigo per un paio d’ore prima di sformarli delicatamente su un piatto da portata. Decorate i biancomangiare a piacere.