Le merendine e i biscotti più amati che non potremo più assaggiare

Abbiamo deciso di sbloccarvi qualche dolce ricordo: vorreste tanto ritrovare al supermercato tutti i biscotti e le merendine dei bei tempi andati? Come il Soldino o le Tortorelle del Mulino Bianco? E i Frollis Pavesi?

Ecco le merende e i biscotti che non sono più in vendita, ma che sono sicuramente ancora nei ricordi d’infanzia di diverse generazioni.

Breve storia delle merendine

Anche se pochi se lo ricordano, le prime merendine confezionate arrivano in Italia negli anni ’50 con il Mottino, ovvero un panettone Motta in miniatura. E poi nel 1967 arrivò la più famosa merenda di tutti i tempi, l’intramontabile cioccolato Kinder della Ferrero.

Negli anni ’70 Mulino Bianco introduce sul mercato le prime confezioni di biscotti, tra cui cinque varietà che sono ancora amate oggi: le Campagnole, i Galletti, i Tarallucci, i Molinetti e le Pale.

Successivamente, il marchio espande la sua gamma, aggiungendo altri prodotti pensati per la merenda. Nel 1980, nasce così la linea di merende del Mulino, con bomboloni, cornetti e brioche.

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Da allora è stato un continuo sfornare prelibatezze, insieme ai concorrenti Pavesi, Doria, Saiwa e tanti altri ancora che sono rimasti nelle cronache delle nostre ragguardevoli merende.

Le merende e i biscotti non più in commercio

Come facilmente prevedibile, tutti questi anni di marketing e innovazioni hanno insegnato diverse lezioni ai grandi marchi: il giusto momento di andare avanti con nuovi prodotti e lasciar andare quelli che hanno fatto il loro tempo, nonostante le proteste dei consumatori. Tante sono state le petizioni per riportarli sugli scaffali e qualche volta con successo!

Le Tortorelle

Le Tortorelle possono essere considerate le antenate dei Pan di Stelle, poiché lanciate molto prima dei celebri biscotti al cacao e nocciole. Dopo la loro scomparsa, la glassa è migrata sui Pan di Stelle, che vengono lanciati nel 1987. Nel marzo 2001, per celebrare il 150° anniversario dell’Unità d’Italia, è stata realizzata una speciale riedizione limitata delle Tortorelle.

Il Soldino

Negli anni in cui le merendine regnavano, le confezioni erano spesso accompagnate da piccoli giochi e gomme collezionabili. Tra tutti, il Soldino era il re indiscusso del carrello della spesa delle mamme. Questo dolce era costituito da un soffice pan di Spagna farcito con crema al cioccolato e ricoperto da una croccante copertura di cioccolato al latte. In cima, il celebre soldino di cioccolato fondente da gustare. Negli anni Ottanta, il Soldino aveva forma quadrata; più avanti, si tentò di introdurre una versione rettangolare, ma senza ottenere lo stesso successo.

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Il Camillino

Il Camillino di Eldorado (incorporato poi dalla Algida) era definito “il gelato fra due biscotti al cacao”. Già negli anni ’60 era un vero must per i bambini. Negli anni Novanta, la formula cambiò, e il Camillino divenne un gelato alla vaniglia con cereali, avvolto da un sottile strato di cioccolato.

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Urrà

Negli anni Ottanta Saiwa lanciò uno snack iconico: l’Urrà. Si trattava di un biscotto wafer ricoperto di cioccolato, con cinque strati di cialda e una crema golosa all’interno. La pubblicità divenne altrettanto celebre, con un personaggio chiamato Mister Banana che ripeteva insistentemente: “Io non ho mai provato Urrà!

Uao Saiwa

I biscotti Uao Saiwa avevano come protagonista il simpatico Snoopy, e la loro missione era chiara: insegnare l’inglese ai bambini. Ispirati al successo del Cucciolone e delle sue barzellette, i Uao Saiwa cercavano di educare divertendo. L’idea era geniale, anche se il loro ritiro dal mercato potrebbe spiegare il livello d’inglese degli adulti di oggi.

Trio Nestlè

I cereali Trio Nestlè, lanciati negli anni Ottanta, non erano certo la scelta più salutare per la colazione dei bambini, ma all’epoca il dilagare degli zuccheri non era un motivo di preoccupazione. Le ciotole dei bambini si riempivano così di questi cereali al caramello, miele e vaniglia, accompagnati dalle immagini di Qui, Quo e Qua. Una vera gioia per i dentisti, che si occupavano delle conseguenze di tanto zucchero.

Pavesi Frollis

Uno spot indimenticabile mostrava due genitori svegliati dal figlio che ballava il twist in cucina, entusiasta di fare colazione con i Pavesi Frollis. Questi biscotti rotolanti erano una sorta di compromesso tra i classici cereali e i biscotti, rappresentati da piccole sfere di pasta frolla al cioccolato.

Fonte immagini: Archivio Storico Barilla

Merenda Più

Antenata della Kinder Fetta al Latte, la Merenda Più della Motta era costituita da due strati di pan di Spagna al cacao con un ripieno di gelato al latte. Forse non tutti ne ricordano il sapore, ma di certo molti hanno ancora in mente il rap dei bambini che chiedevano “molto di più” per la merenda.

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