Gabriele Paolini, noto al grande pubblico come il celebre “disturbatore televisivo” dei telegiornali, sta per chiudere un capitolo difficile della sua vita. Dopo anni passati nel carcere di Rieti per gravi reati, Paolini si prepara a uscire di prigione, portando con sé la volontà di intraprendere una strada completamente nuova.
In un messaggio diffuso dal penitenziario, ha dichiarato che nei prossimi giorni terminerà di scontare la condanna e ha annunciato l’intenzione di iniziare il percorso per cambiare sesso.
Un passato di controversie e scandali
Gabriele Paolini è stato una figura controversa e divisiva nella storia televisiva italiana, conosciuto per le sue incursioni in diretta televisiva, ma anche per le pesanti accuse e la condanna subita.
Nel 2013, Paolini è stato arrestato per aver avuto rapporti sessuali con alcuni minorenni in cambio di denaro e regali. Al centro del processo che lo ha portato in carcere, c’era il suo rapporto con un ragazzo di 17 anni, verso il quale Paolini ha dichiarato di aver provato un autentico sentimento d’amore, nonostante la significativa differenza d’età.
Le accuse di induzione alla prostituzione minorile, produzione di materiale pedopornografico e tentata violenza sessuale su minori gli sono costate otto anni di detenzione nella casa circondariale di Rieti, dove ha trascorso anni complessi e, a suo dire, segnati da intense emozioni e riflessioni.
Cambio di sesso, unione civile e un libro per raccontare la vita dietro le sbarre
“Il mio corpo di uomo non mi appartiene più”, ha affermato Paolini, riflettendo su un cambiamento interiore nato da un recente problema di salute e supportato dal percorso psicologico avviato in collaborazione con una professionista della Asl. Infatti a dicembre 2021 Paolini aveva anche tentato il suicidio in carcere tramite psicofarmaci, ma fu salvato in tempo dal personale penitenziario.
“Qui ne ho passate davvero tante – ha detto – ma di recente ho avuto un problema di salute. L’operazione mi ha segnato molto e mi ha fatto capire che il mio corpo di uomo non mi appartiene più».
Durante il periodo in carcere, Paolini ha anche trovato un compagno di vita. In una nota diffusa questa estate ha dichiarato che l’8 giugno 2024 si sarebbe celebrata una delle prime unioni civili gay all’interno di una casa circondariale in Italia, unendolo in matrimonio con un 66enne di nome Marino.
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Oltre al suo nuovo status civile, Paolini ha anche dedicato il suo tempo alla scrittura. Insieme al compagno di cella, Alvaro Molina, cittadino dell’Ecuador classe 1984, ha pubblicato un libro dal titolo “Come evadere dal carcere 2.0. Gli agenti della polizia penitenziaria sono angeli in un inferno di emozioni”.
Il testo, pubblicato il 14 ottobre, è una sorta di diario che raccoglie pensieri, descrizioni e memorie dei giorni vissuti dietro le sbarre di Rieti. Attraverso questo libro, Paolini cerca di raccontare la complessa realtà della vita carceraria, tra le difficoltà quotidiane e la solidarietà inaspettata trovata in un ambiente così difficile.
Fonte immagini: La7