Nelle Filippine abita Jaren, affetto da ipertricosi, anche chiamata “sindrome del lupo mannaro“. Questa condizione medica, estremamente rara, affligge una persona su un miliardo.
La sindrome del lupo mannaro: cos’è e come si manifesta
Questa sindrome ha causato una crescita eccessiva di peli lunghi e scuri sul suo volto e corpo.
La madre del bambino ha condiviso i suoi sentimenti di colpa post-nascita, attribuendoli alle proprie voglie durante la gravidanza.
Fino ad oggi, sono stati registrati meno di cento casi in tutto il mondo.
La sua pelle è ricoperta da una densa pelliccia nera, comprese le guance e la schiena. La madre di Jaren, Alma, ha inizialmente creduto che l’aspetto del figlio fosse conseguenza delle sue insolite voglie in gravidanza, in particolare il desiderio di mangiare carne di gatto, un piatto che, nonostante sia consumato in alcune parti delle Filippine, è avvolto da superstizioni.
In particolare, Alma ha consumato carne di un gatto nero durante la gravidanza. Tuttavia, questa connessione superstiziosa tra la dieta della madre e l’ipertricosi di Jaren è stata categoricamente esclusa dagli esperti medici.
La vita e il futuro di Jaren: c’è una cura?
La sindrome del lupo mannaro, pur non avendo impatti seri sulla salute fisica di Jaren, porta a spiacevoli effetti collaterali, come eruzioni cutanee e prurito, specie nei periodi di maggiore calore.
Questa situazione si aggrava con la preoccupazione della famiglia riguardo al rischio di discriminazione e bullismo che il bambino potrebbe incontrare a scuola.
Per mitigare queste difficoltà e aumentare il benessere del piccolo, i genitori hanno optato per il trattamento di epilazione laser, iniziando con un ciclo di circa dieci sedute per valutarne l’efficacia prima di decidere i passi successivi.
La madre di Jaren, Alma, auspica che le spese per il trattamento, che ammontano a 41 euro per seduta (circa 2.500 PHP), possano essere coperte dallo Stato, considerando che in Filippine tali costi rappresentano un onere economico significativo per la famiglia.
Il caso di Lalit Patidar, ragazzo indiano di 13 affetto dalla stessa sindrome
Lalit è un ragazzo indiano affetto dalla stessa sindrome.
Ecco le sue parole:
“Sono nato con troppi peli sul viso e questo mi rende diverso. A volte vorrei essere come gli altri bambini, ma non posso farci molto. Mi sono abituato a quello che sono e solitamente mi sento bene con me stesso”.
Si ritiene che i bambini che soffrono di ipertricosi congenita la ereditino.