Finta raccomandata: cos’è la truffa del postino

Negli ultimi mesi si è diffusa una nuova truffa che sfrutta la figura del postino per ingannare soprattutto le persone più vulnerabili.

Si tratta della “truffa del postino“, un raggiro che si presenta in due varianti: in entrambi i casi, il trucco ruota attorno a una falsa raccomandata: in un caso per rubare dati sensibili tramite la posta, nell’altro per distrarre la vittima e derubarla.

Come funziona e come proteggersi

In questo tipo di frode, i truffatori inviano lettere che sembrano ufficiali, complete di loghi e colori di enti o istituti bancari, al fine di creare un falso senso di urgenza nel destinatario.

Spesso, all’interno della lettera, viene inserito un codice QR che, se scansionato con uno smartphone, può scaricare un malware in grado di rubare dati personali e bancari.

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Un’altra variante prevede che un soggetto, fingendosi postino, contatti telefonicamente la vittima, solitamente anziana, chiedendole di scendere per firmare una raccomandata. Durante l’assenza della persona, un complice approfitta per entrare in casa e commettere il furto.

Consigli per proteggersi:

  • Diffidare di comunicazioni sospette: le istituzioni ufficiali raramente utilizzano codici QR nelle comunicazioni importanti.
  • Verificare l’identità del postino: prima di scendere per firmare documenti, accertarsi dell’identità del postino o del corriere.
  • Non lasciare la casa incustodita: evitare di allontanarsi senza prendere le dovute precauzioni, soprattutto se si vive soli.
  • Contattare le autorità: in caso di dubbi, chiamare la polizia per una verifica.

La Polizia di Stato ha pubblicato consigli pratici per prevenire tali truffe, mettendo in guardia dalla necessità di non fidarsi di sconosciuti e di adottare un comportamento prudente.

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