Gli esperti sono preoccupati per l’aumento dei casi di Dengue.
Nella zona di Fano, in provincia di Pesaro e Urbino nelle Marche, è stato identificato un possibile focolaio autoctono.
Matteo Bassetti, direttore delle Malattie infettive al policlinico San Martino di Genova, ha dichiarato che, dati i numerosi casi in Italia, questo scenario era prevedibile.
Dopo i focolai del 2023, la Dengue, importata dall’estero, continua a diffondersi nel paese. Ora, secondo Bassetti, è necessario introdurre le vaccinazioni, poiché una recidiva potrebbe avere gravi conseguenze. Inoltre, è cruciale effettuare un attento monitoraggio dei contatti per contenere ulteriormente la diffusione del virus.
Le zanzare e la disinfestazione
Bassetti sottolinea che le amministrazioni comunali non possono gestire da sole la disinfestazione delle zanzare, principali vettori del virus. Servono misure strutturali più ampie per affrontare l’emergenza.
Attualmente, il focolaio di Fano ha raggiunto i 102 contagi confermati, con il rischio di un’ulteriore espansione.
La Regione Marche ha comunicato che sono in corso verifiche su altri casi sospetti. Per supportare la popolazione, dal 30 settembre, le farmacie comunali distribuiscono un kit anti-zanzare a un prezzo ridotto di 15 euro, contenente larvicidi, repellente spray e una penna disinfettante.
Dengue: sintomi e cura
La trasmissione avviene principalmente attraverso la puntura di zanzare infette, soprattutto della specie Aedes aegypti, ma anche Aedes albopictus può essere vettore del virus.
Quando una persona viene punta da una zanzara infetta, il virus entra nel flusso sanguigno e rimane rilevabile per un periodo che va dai 2 ai 7 giorni.
Se un’altra zanzara punge una persona infetta durante questo periodo, può acquisire il virus e successivamente trasmetterlo ad altre persone, anche a quelle che non sono mai state in aree dove la dengue è endemica.
Dopo la puntura di una zanzara infetta, i sintomi della dengue solitamente compaiono entro 5-6 giorni. Il segno più comune è la febbre, spesso accompagnata da mal di testa, dolore intorno e dietro gli occhi, dolori muscolari e articolari, nausea, vomito ed eruzioni cutanee. Nei bambini, però, molti di questi sintomi possono non essere presenti o essere meno evidenti.
Cosa fare per prevenire la dengue?
La prevenzione della dengue si basa principalmente sull‘evitare le punture di zanzara.
È fondamentale utilizzare repellenti per la pelle, indossare abiti trattati con repellenti, preferire maglie a maniche lunghe e pantaloni lunghi, e ricorrere all’uso di zanzariere.
A livello comunitario, è importante adottare misure per ridurre la presenza delle zanzare, come eliminare ristagni d’acqua, che rappresentano l’ambiente ideale per la deposizione delle uova, e avviare campagne di disinfestazione per limitare la popolazione di zanzare e ridurre il rischio di trasmissione del virus.