Davide Bonolis racconta il suo periodo più buio “Pesavo 104 kg, poi 61 kg e mangiavo mezza mela al giorno”

Davide Bonolis, figlio di Paolo Bonolis e Sonia Bruganelli, ha recentemente deciso di condividere la sua battaglia contro il peso, un’esperienza che ha segnato la sua adolescenza e cambiato profondamente la sua vita.

Attraverso un post emozionante sui social e un’intervista su Cook, Davide ha raccontato come, all’età di 11 anni, una diagnosi di mononucleosi abbia trasformato la sua esistenza.

Costretto a interrompere gli allenamenti di calcio per sei mesi, ha iniziato a rifugiarsi nel cibo per trovare conforto, arrivando a pesare 104 chili. Tuttavia, nel tentativo di riprendere il controllo, ha affrontato un’altra sfida dolorosa: il rischio dell’anoressia.

Oggi, grazie a un percorso di recupero fisico e psicologico, Davide ha trovato equilibrio e condivide la sua esperienza per aiutare altri giovani che vivono situazioni simili.

La confessione sul web

In un post raro e toccante sui social, Davide ha condiviso le sue riflessioni più intime, affrontando senza filtri i suoi disagi:

Sapete tutti che io di post non ne faccio mai, ma in questo periodo io e la mia psicologa stiamo attraversando e ripercorrendo dolori, traumi e disagi che hanno fatto nascere in me ansie, preoccupazioni e altro.

Raccontando la sua storia, ha rivelato quanto la malattia lo abbia trasformato:

Fino all’età di 11 anni ero un ragazzo tranquillo, sicuro di sé e sereno in tutto, poi alla notizia della malattia mi sono dovuto allontanare dal campo di calcio per ben 6 mesi e da lì ho iniziato a prendere peso.

La paura del giudizio degli altri lo ha spinto a isolarsi: “Durante la settimana andavo a scuola e non vedevo l’ora di tornare a casa e proteggermi dal giudizio altrui.”

Davide ha raccontato come il cibo sia diventato la sua unica consolazione: “Da lì in poi la situazione è degenerata, ho iniziato a trovare lo sfogo e la serenità di tutto questo nel cibo, insomma ero felice solamente mentre mangiavo”.

Il sostegno della famiglia e la strada verso la guarigione

Un elemento fondamentale nella storia di Davide è il ruolo che la sua famiglia, in particolare il nonno materno, ha avuto nel suo percorso.

Durante quel difficile periodo in cui il peso era diventato un problema crescente, il nonno è stato una figura di riferimento costante. Trascorreva molto tempo con Davide, accompagnandolo agli allenamenti e cercando di mantenerlo attivo e distratto dal cibo.

Seguici su Facebook

Questo supporto, basato non solo sull’affetto ma anche sulla consapevolezza del disagio psicologico che Davide stava vivendo, ha rappresentato una luce in un momento buio. Il nonno gli faceva notare come l’attività fisica fosse un modo per sentirsi meglio senza pensare ossessivamente al cibo, e questo ha avuto un impatto positivo su di lui.

Purtroppo, alla morte del nonno, Davide si è trovato di nuovo a dover affrontare da solo le sue difficoltà, ma è anche stato un punto di svolta:

La morte del nonno, che aveva lottato per aiutarlo a dimagrire, è stato un punto di svolta: “7 giorni dopo la sua morte andai in camera dei miei e decisi di pesarmi ed ero arrivato a 104 kg, da lì la mia mente cambiò“.

Da quel momento è iniziata la sua strada verso il cambiamento, ma non senza ostacoli:

Con il passare del tempo decisi di ricominciare ad allenarmi e cercare di prendere in mano e cambiare la situazione , ma uscendo vivevo sempre gli stessi disagi , stesse paure , e stesse insicurezze e per questi motivi tornavo a casa dagli allenamenti e mangiavo e mangiavo sino a sentirmi “ emotivamente “ , la situazione non cambiava più di tanto .
La svolta arrivo solamente 3 anni fa che iniziai a vivere per svariati mesi con solamente MEZZA MELA per tutto il giorno , per tutti i giorni .

Anche se il legame con il nonno è stato centrale nel cercare di guidarlo verso una vita più sana, il supporto emotivo di Sonia Bruganelli e Paolo Bonolis è stato altrettanto fondamentale.

Dopo il post di Davide, Sonia ha commentato con orgoglio: “Io e papà siamo fieri di te ❤️”, mentre Paolo Bonolis ha incoraggiato il figlio con un semplice ma potente: “Adesso vola 💪💪💪”. Non è mancato nemmeno il supporto del fratello Stefano, che ha scritto “love this fratello. sei stato un inspirazione anche per me. ❤️. sempre avanti”.

Davide è riuscito, col tempo, a ritrovare un equilibrio fisico e mentale, ma il suo percorso è stato lungo e impegnativo.

Ha dovuto affrontare non solo la lotta contro il peso, ma anche le insicurezze profonde che lo accompagnavano quotidianamente: oggi, però, ha trovato la forza di guarire e di condividere la sua storia per aiutare altri ragazzi a non sentirsi soli.

Seguici su Facebook
Condividi l'articolo se ti è piaciuto

Lascia una risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *