Benedetta Rossi, famosissima food blogger italiana, è nota, non solo per pubblicare ricette ma anche per condividere momenti della sua vita quotidiana, come le sua passeggiate con il marito e il cane, i momenti di relax sul divano, o video più “informativi” rivolti alla sua community, come quello che riguarda una truffa telefonica di cui andremo a raccontare i dettagli.
La truffa telefonica: cosa è successo?
In un video, Benedetta condivide la preoccupante vicenda accaduta alla zia Rosella, che è stata vittima di una frode telefonica.
La signora narra di come individui malintenzionati, fingendosi carabinieri, le abbiano falsamente comunicato di un incidente in cui sarebbe stato coinvolto suo figlio, inducendola a consegnare una somma di denaro.
Benedetta Rossi sul suo profilo Instagram scrive: “Attenzione a questa truffa.
Vi racconto la brutta esperienza che ha avuto mia zia Rosella per far conoscere il più possibile la truffa che ha subito pochi giorni fa. Ci tengo a precisare che mia zia non è una persona ingenua o sprovveduta. Tuttavia questi truffatori sono riusciti, attraverso delle tecniche di linguaggio molto elaborate, ad ingannarla; in particolare conoscevano moltissimi dettagli della sua famiglia sui quali hanno fatto leva, che l’hanno indotta a cadere nel tranello.
Lei è stata molto male e si è sentita stupida ma ha messo da parte la vergogna per fare questo video insieme a me e per poter informare più persone possibile.
Se avete delle persone che secondo voi potrebbero essere vittima di un raggiro simile avvertitele e anche voi fate attenzione!”
La telefonata e la consegna dei soldi
La signora Rosella dice di aver ricevuto una chiamata dai carabinieri: le viene detto che uno dei suoi figli ha investito sulle strisce pedonali una mamma con una bambina di 7 anni.
Le hanno chiesto dei soldi: le hanno fatto credere che il figlio aveva bisogno di questi soldi perché era in arresto. Così gli ha dato l’indirizzo di casa e messo i soldi dentro una busta. Solo dopo si è resa conto che il figlio non aveva avuto nessun incidente ed era quindi stata truffata.
I commenti sotto al post sono quasi tutti di sostegno:
“Alle persone che dicono “ma come si fa a crederci” ecc. Ricordatevi che a mente fredda siamo tutti bravi e furbi, i truffatori cercano di creare uno shock così che la persona non riesca a ragionare. Invece di giudicare imparate un po’ di empatia, potrebbe capitare a tutti, magari non a voi ma a persone a voi vicine“
“Truffare la gente facendo leva sui sentimenti è una cosa veramente terribile!“
Non mancano però, anche i commenti denigranti:
“Ma come si fa a credere che i carabinieri ti chiedano dei soldi!!!! Oltretutto contanti!!!