Festa dei morti nel mondo: le tradizioni più curiose

La Festa dei Morti è un’occasione unica che celebra i cari scomparsi e onora la memoria di chi non c’è più.

In diverse parti del mondo, questa ricorrenza è segnata da rituali, tradizioni e simboli specifici, che riflettono la cultura e le credenze di ogni paese.

Ogni cultura ha un modo diverso di ricordare i propri cari defunti, trasformando la Festa dei Morti in una celebrazione unica e significativa. Nonostante le differenze, tutte queste tradizioni condividono un elemento fondamentale: il desiderio di mantenere vivi i ricordi e le connessioni con chi non è più tra noi, unendo passato e presente in un abbraccio di memoria e affetto.

Ecco un viaggio tra le usanze della Festa dei Morti in alcuni dei luoghi più suggestivi del pianeta.

1. Messico: El Día de los Muertos

Il Messico è forse il luogo più iconico per la celebrazione dei morti, con il famoso Día de los Muertos, che si tiene tra il 1 e il 2 novembre.

Le famiglie messicane creano altari, chiamati ofrendas, decorati con foto, fiori di calendula, candele e oggetti cari ai defunti. Dolci tipici come i pan de muerto, un pane dolce, e il colorato calavera di zucchero (teschio) sono onnipresenti.

Si crede che le anime tornino sulla Terra per visitare i vivi, e molte famiglie trascorrono la notte al cimitero, riunendosi e raccontando storie per mantenere viva la memoria.

2. Italia: Commemorazione dei Defunti

In Italia, il 2 novembre è la giornata dedicata alla Commemorazione dei Defunti.

È una tradizione visitare i cimiteri, portare fiori sulle tombe e accendere candele in memoria dei cari scomparsi. Alcune regioni hanno tradizioni particolari: in Sicilia, ad esempio, è tipico preparare dolci come i pupi di zucchero e frutta di martorana, che ricordano i defunti in modo simbolico e dolce.

3. Filippine: Araw ng mga Patay

Nelle Filippine, la celebrazione dei morti è conosciuta come Araw ng mga Patay (Giorno dei Morti), una ricorrenza osservata dal 31 ottobre al 2 novembre.

Le famiglie si riuniscono nei cimiteri, dove trascorrono il tempo pregando, cantando e condividendo pasti con i defunti. Spesso portano piccole candele e decorano le tombe con fiori, creando un’atmosfera vivace che unisce rispetto e allegria in onore dei cari perduti.

4. Giappone: Obon

Il Giappone celebra i defunti durante la festa di Obon, che cade solitamente a metà agosto. Si crede che durante Obon le anime degli antenati tornino sulla Terra. Le famiglie giapponesi puliscono le tombe e offrono cibo e fiori ai loro defunti.

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La danza tradizionale Bon Odori viene eseguita in onore delle anime, e alla fine della festa si lanciano lanterne galleggianti in acqua per guidare le anime nel ritorno all’aldilà.

5. Guatemala: El Día de los Difuntos e le barriletes

In Guatemala, il Giorno dei Defunti, il 1 novembre, è caratterizzato da un evento unico: il volo delle barriletes, giganteschi aquiloni colorati che vengono fatti volare nei cieli sopra i cimiteri.

Questi aquiloni, alcuni dei quali possono raggiungere dimensioni impressionanti, simboleggiano la connessione tra i vivi e i morti e sono realizzati con disegni complessi e messaggi spirituali.

6. India: Pitru Paksha

In India, il periodo di Pitru Paksha, che cade tra settembre e ottobre, è dedicato al ricordo degli antenati. Durante questa festività, gli indù offrono cibo, preghiere e rituali specifici per aiutare le anime dei defunti a trovare pace. Gli pinda (piccole palline di riso e sesamo) sono offerti sulle rive dei fiumi sacri, creando un momento di profonda riflessione e connessione con le generazioni passate.

7. Corea del Sud: Chuseok

Il Chuseok è una delle festività più importanti in Corea del Sud e si celebra a settembre. Durante questa giornata di ringraziamento, le famiglie coreane visitano le tombe dei loro antenati per rendergli omaggio e compiere il rituale del jesa, una cerimonia che include offerte di cibo e preghiere. È una giornata dedicata alla famiglia, al ricordo e alla gratitudine per gli antenati.

8. Polonia: Zaduszki

In Polonia, il 1 novembre si celebra la festività cattolica di Zaduszki, il Giorno dei Morti. Durante questa giornata, le famiglie visitano i cimiteri per pulire le tombe e accendere candele. L’intero paese si trasforma in un mare di luci, con candele accese in ogni angolo dei cimiteri. È una celebrazione tranquilla, dove preghiera e riflessione si fondono per onorare i defunti.

9. Romania: Il Giorno di San Demetrio

In Romania, il Giorno di San Demetrio, celebrato il 26 ottobre, è una giornata in cui si ricorda anche chi non c’è più.

In questa occasione, molte persone visitano i cimiteri per accendere candele e lasciare offerte sulle tombe dei loro cari. È una tradizione legata alle credenze locali, che vede il giorno come un’opportunità per avvicinarsi ai defunti.

10. Festa dei Saluti in Bolivia (Día de las Ñatitas)

La Festa dei Saluti in Bolivia, conosciuta anche come Día de las Ñatitas (Giorno delle Piccole Teste), è una celebrazione che si svolge il 9 novembre.

La Festa dei Saluti affonda le sue radici nella convinzione andina che gli spiriti dei defunti rimangano legati al mondo dei vivi, proteggendo e guidando i loro cari.

Durante questa giornata, le famiglie boliviane decorano i teschi dei loro cari con fiori, cappelli e sigarette, come segno di rispetto e gratitudine. Spesso, questi teschi vengono conservati in casa tutto l’anno, ma per la festa vengono esposti e portati in processione nelle chiese o nei cimiteri.

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