Consonno: da Las Vegas d’Italia a città fantasma (da brividi)

Consonno come Las Vegas: una volta era piena di vita e di luci, adesso è una città fantasma.

Quest’antico borgo brianzolo oggi è un cumulo di edifici in rovina, strade deserte e strutture ormai conquistate dalla natura. La sua atmosfera spettrale attira sempre più visitatori alla ricerca di sensazioni forti e scatti fotografici mozzafiato.

Da borgo agricolo a “Las Vegas della Brianza”

Consonno si trova nella provincia di Lecco, come frazione del Comune di Olginate. Prima di diventare famosa, era un semplice borgo agricolo, circondato da campi e natura.

La svolta arrivò negli anni Sessanta grazie al Conte Mario Bagno, un eccentrico imprenditore che acquistò l’intero centro abitato con il sogno di trasformarlo in un gigantesco parco divertimenti a pochi chilometri da Milano.

La cittadina fu stravolta: nacquero hotel, negozi, una galleria commerciale, una torre-minareto e tante attrazioni. Per qualche anno, Consonno fu il ritrovo preferito per famiglie in gita e personaggi noti, che ne alimentarono la fama. Sembrava l’inizio di una nuova era di splendore, tanto da meritarsi l’appellativo di “piccola Las Vegas” d’Italia.

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La frana del 1976: l’inizio della fine

La fortuna di Consonno si spezzò bruscamente nel 1976, quando una frana ostruì l’unica strada di accesso al borgo. L’isolamento forzato rese impossibile proseguire gli ambiziosi progetti del Conte, facendo rapidamente scemare l’interesse dei turisti. Nel giro di poco tempo, l’area fu completamente abbandonata. La città del divertimento si trasformò in un luogo spettrale, ridotto oggi a rovine fatiscenti.

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Cosa vedere oggi a Consonno

Visitare Consonno significa immergersi nel passato e camminare tra edifici in rovina, graffiti e murales che hanno preso il posto dei negozi di un tempo. È un’esperienza surreale: la natura sta lentamente riprendendo possesso delle strutture, facendo di Consonno uno scenario dal fascino decadente, ideale per gli amanti della fotografia urbana.

Se decidete di esplorare la città fantasma, tenete comunque a mente alcune precauzioni:

  • Massima attenzione: Gli edifici sono pericolanti, i pavimenti instabili e i detriti sparsi ovunque. Bisogna muoversi con cautela e non addentrarsi in strutture che sembrano non stabili.
  • Abbigliamento adeguato: Servono scarpe robuste e vestiti pratici. Un casco protettivo può essere una buona idea, soprattutto per visitare gli interni più bui.
  • Rispetto del luogo: Anche se abbandonato, Consonno è parte della nostra storia: si tratta di un patrimonio, seppur decadente, che merita rispetto.
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