Il francese Anthony Loffredo, meglio conosciuto come Black Alien, sta affrontando le conseguenze delle sue radicali trasformazioni corporee, che lo hanno portato a modificare oltre tre quarti del suo corpo.
Il suo percorso, intrapreso con l’intento di incarnare un’immagine aliena, lo ha reso una figura controversa e spesso incompresa, con sfide che superano di gran lunga il piano fisico.
Black Alien e il sogno di diventare un “alieno”
Loffredo è nato in Francia 37 anni fa e adesso vive in Spagna. Tempo fa ha deciso di realizzare il suo sogno di diventare un “alieno” attraverso interventi chirurgici estremi, amputazioni e tatuaggi che hanno completamente modificato il suo aspetto.
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Sebbene questo viaggio sia stato una scelta personale, le ripercussioni sociali e personali si sono rivelate molto difficili da gestire. Nel documentario “I Transformed Myself Into An Alien“, ha raccontato le discriminazioni che subisce quotidianamente. La sua immagine non convenzionale gli ha infatti procurato esclusioni ed emarginazione in molte aree della vita quotidiana.
Loffredo ha raccontato di essere stato rifiutato da ristoranti e di avere avuto difficoltà ad accedere a servizi comuni come le corse di Uber. Anche il mondo del lavoro si è rivelato una sfida impossibile: i suoi tentativi di partecipare a colloqui di lavoro si sono conclusi con rifiuti a causa del suo aspetto. Persino il tentativo di registrarsi su piattaforme di intrattenimento per adulti si è rivelato infruttuoso, poiché il sistema di riconoscimento facciale non riusciva a identificarlo.
Nonostante il suo aspetto sia frutto di una scelta deliberata e motivata da una forte passione, Loffredo ha ammesso di aver attraversato momenti di grande difficoltà emotiva. In un’intervista al podcast Club 113, ha condiviso le sue riflessioni, dichiarando: “Questa è la vita; non tutti capiscono tutto, proprio come io non capisco molte cose su molte persone”. La mancanza di comprensione e accettazione da parte della società lo ha portato a mettere in pausa il suo progetto di trasformazione, evidenziando un momento di profonda demotivazione.
Scelte di vita discutibili e accettazione di sé
Nonostante le difficoltà, Anthony Loffredo non si è arreso completamente. Ha trovato una nuova direzione nella sua vita, utilizzando la sua esperienza e conoscenza per aiutare altri ad approcciare le modifiche corporee in modo più sicuro. Infatti Anthony è arrivato anche ad amputarsi pezzi di naso e due dita.
Ma oggi, attraverso il corso di tatuaggio “Black Alien ink”, Loffredo cerca di insegnare alle persone come realizzare trasformazioni corporee senza mettere a rischio la propria salute, promuovendo un approccio consapevole e attento ai limiti fisici e psicologici.
La storia di Anthony Loffredo è un potente esempio di come una scelta radicale possa portare a conseguenze inattese e difficili da gestire. Il suo percorso, che avrebbe dovuto rappresentare la realizzazione di un sogno, si è trasformato in una sfida quotidiana per ottenere accettazione e rispetto.