Vorremmo tutte sembrare ancora 25enni anche se abbiamo il doppio degli anni: è un’ossessione che affligge molte donne (ma anche molti uomini) dei tempi moderni ed è pure un’idea neanche tanto originale di modello di business: quello delle terapie di ringiovanimento.
Come nel caso di Liz Parrish, che ha testato personalmente le terapie anti-età della sua azienda: ha 53 anni, ma ne dimostra la metà.
Ha 53 anni ma ne dimostra 25: il caso di Liz Parrish
In un mondo sempre più focalizzato sull’estensione della durata e della qualità della vita, Liz Parrish si presenta come una delle protagoniste principali della terza edizione del Longevity World Forum. Liz è amministratrice delegata della BioViva, un’azienda biofarmaceutica all’avanguardia, che ha destato grande attenzione nel panorama globale grazie alla scelta di sottoporsi in prima persona a trattamenti sperimentali di ringiovanimento cellulare, come riportato dall’organizzazione e dal sito spagnolo Abc.
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Conosciuta come “il paziente zero” delle cure di ringiovanimento, Liz Parrish ha oggi 53 anni, ma ne dimostra solo 25. Questa sua trasformazione fisica, derivata dalla terapia genetica a cui si è sottoposta nel 2015, ha alimentato il dibattito globale sulla possibilità di rallentare o addirittura invertire l’invecchiamento biologico.
Sebbene i risultati clinici del suo trattamento siano ancora oggetto di valutazione scientifica, Parrish ha saputo di sicuro farsi un nome sia nella comunità scientifica che mediatica, grazie alle sue scelte audaci.
Un’ossessione per l’invecchiamento che ha toccato anche Bryan Johnson, un magnate americano, noto per il suo ultimo esperimento: una trasfusione di sangue proveniente dal figlio diciassettenne. Questo scambio di plasma multigenerazionale potrebbe rappresentare un ulteriore passo nella sua incessante ricerca di rallentare il processo di invecchiamento.
Il business delle terapie anti-età: una nuova frontiera
BioViva, l’azienda che Parrish dirige, è una delle prime a sviluppare tecnologie avanzate mirate a invertire il deterioramento cellulare causato dal tempo. Sono le nuove frontiere del settore cosmetico e farmaceutico, sempre in cerca di nuove scoperte che fruttano ogni anno miliardi di fatturato. Basti Il settore delle imprese cosmetiche infatti, solo in Italia frutta più di 16 miliardi di euro.
Infatti, secondo il centro studi di Cosmetica Italia, le persone over 60, che già vent’anni fa erano considerate un segmento interessante del mercato per il loro potere d’acquisto, continuano ancora oggi a rappresentare un gruppo di consumatori rilevante.
Questo fenomeno è particolarmente rilevante in Italia, un paese in cui l’invecchiamento della popolazione è sempre più marcato.
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L’impresa di Parrish ha così stimolato un acceso dibattito a livello internazionale sui limiti e sulle opportunità che le innovazioni biotecnologiche possono offrire. Parrish, invitata come oratrice al forum, non si è limitata a presentare i risultati (ancora da certificare), ma anche a condividere una visione innovativa sulla longevità, portandoci a riflettere però anche sulle ricadute demografiche e sociali.
Terapie all’avanguardia o trucchi di ringiovanimento?
Bisogna poi ancora capire quanto siano efficaci queste terapie e soprattutto sicure. Essendo ancora in fase sperimentale, la comunità scientifica sarà chiamata nei prossimi mesi e anni a esprimersi sulla validità di questa terapia anti-age innovativa.
Non sarebbe la prima volta che un’azienda innovativa lanciasse sul mercato prodotti o cure dalle mirabilanti promesse, che poi vengono smentite. Pensiamo al caso di Elizabeth Holmes e all’azienda Theranos, ora finita sotto processo per frode.
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