Napoli si prepara con grande fervore a uno degli eventi religiosi più attesi dell’anno: il miracolo di San Gennaro.
Cosa succede al sangue di San Gennaro?
La giornata inizia con la celebrazione della messa, durante la quale i fedeli attendono con trepidazione la liquefazione del sangue del santo, un fenomeno che si ripete tre volte all’anno: il 19 settembre, il sabato che precede la prima domenica di maggio e il 16 dicembre.
Questo evento sacro attira ogni anno migliaia di devoti nella città partenopea.
Il miracolo si verifica in tre date specifiche: a maggio, a settembre, in occasione dell’anniversario della morte di San Gennaro, e a dicembre.
Durante queste celebrazioni, il sangue conservato nelle ampolle nella Cappella di Via Duomo si liquefa, un segno che viene interpretato come un presagio di buona fortuna per la città e i suoi abitanti.
Cosa succede se il miracolo non si compie?
Tuttavia, quando il miracolo non si compie, i più devoti temono l’arrivo di eventi nefasti, come malattie, guerre o disastri naturali, che in passato hanno alimentato il legame tra la credenza popolare e la figura del santo patrono.
Guardando alla storia, il sangue del santo non si è liquefatto nel 1939 e nel 1940, anni che hanno coinciso rispettivamente con l’inizio della Seconda Guerra Mondiale e l’ingresso dell’Italia nel conflitto.
Lo stesso accadde 1973 con l’epidemia di colera e nel 1980 anticipando del terremoto in Irpinia.
L’ultima volta in cui non si è sciolto era il 2020, durante la pandemia di Covid-19.
Questo ha rafforzato la credenza che l’assenza del miracolo possa anticipare eventi negativi per la comunità.
Cosa ha fatto San Gennaro a Napoli?
San Gennaro è uno dei santi più venerati a Napoli, grazie alla profonda devozione dei napoletani, che lo hanno scelto come patrono della città.
La sua fama è legata a diversi miracoli, tra cui la protezione di Napoli da pestilenze ed eruzioni del Vesuvio.
Vescovo di Benevento, San Gennaro era amato sia dai cristiani che dai pagani, ma fu martirizzato durante le persecuzioni dell’imperatore Diocleziano.