Prelevi denaro o paghi tramite Pos? Attenzione alla truffa dello skimming che ti ruba i dati della carta di credito

La truffa dello skimming sta diventando sempre più diffusa e pericolosa, colpendo numerose persone in tutto il mondo, inclusa l’Italia. Secondo quanto riportato recentemente da Massimiliano Dona, presidente di Consumatori.it, questo tipo di frode rappresenta una minaccia crescente.

Lo skimming è una tecnica fraudolenta che utilizza un dispositivo elettronico, chiamato “skimmer”, (letteralmente vuol dire “schiumarola” o “filtro”) per rubare informazioni sensibili dalle carte di credito o di debito. Questo apparecchio viene posizionato in modo strategico sopra i lettori di carte, spesso presenti in bancomat, colonnine di pagamento nelle stazioni di servizio e dispositivi POS in negozi o ristoranti. L’obiettivo è sottrarre i dati delle carte e permettere ai truffatori di clonare le carte e accedere ai fondi della vittima senza che questa se ne accorga immediatamente.

Carte di credito clonate: i consigli per evitare le truffe

Purtroppo i malintenzionati sono diventati sempre più abili nel nascondere questi dispositivi, rendendo difficile per le vittime accorgersi del pericolo prima di completare la transazione. Una volta che la carta è inserita nel lettore e il PIN digitato, il danno è già fatto: lo skimmer cattura le informazioni necessarie per clonare la carta e accedere ai fondi della vittima.

Per proteggersi da questa frode, ci sono alcune precauzioni da adottare. Prima di utilizzare un bancomat o un lettore di carte, specialmente in zone poco frequentate, come parcheggi e aree di servizio, è importante esaminare attentamente l’area circostante, cercando segni di manomissione come nastro adesivo, parti allentate o danni evidenti. È consigliabile verificare lo slot della carta e, se possibile, provare a rimuovere eventuali coperture di plastica aggiunte in modo sospetto.

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Quando si effettuano prelievi di contante, è preferibile utilizzare gli sportelli situati all’interno di banche o uffici postali, che sono monitorati da videocamere di sorveglianza. Questo riduce il rischio di manomissioni da parte dei truffatori, poiché la presenza di telecamere aumenta la possibilità di essere scoperti. Inoltre, durante l’inserimento del PIN, è sempre buona norma coprire la tastiera con la mano per evitare che i numeri possano essere ripresi da eventuali telecamere nascoste.

Anche in contesti come negozi e ristoranti, è importante prestare attenzione ai segnali sospetti, come tasti particolarmente duri nei dispositivi POS, che potrebbero indicare la presenza di un dispositivo non autorizzato. Se possibile, è preferibile passare la carta personalmente o assicurarsi di assistere all’intera operazione.

Come evitare le truffe: monitorare spesso l’estratto conto

Un’altra misura efficace per prevenire truffe è monitorare regolarmente l’estratto conto. Le frodi legate alla clonazione delle carte spesso non vengono rilevate immediatamente dalle vittime, quindi un controllo periodico dei movimenti permette di identificare tempestivamente transazioni anomale.

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Conservare gli scontrini dei prelievi e dei pagamenti è un altro accorgimento utile. Queste ricevute permettono di confrontare facilmente le spese con l’estratto conto e riconoscere eventuali anomalie.

Infine, un’ulteriore misura di sicurezza consiste nell’attivare il servizio di notifica via SMS per monitorare i movimenti sul proprio conto corrente. Questo permette di essere immediatamente avvisati in caso di transazioni sospette, dando la possibilità di intervenire tempestivamente per limitare i danni.

Transazioni sospette e carte clonate: cosa fare?

Come dicevamo sopra, la prevenzione e l’attenzione ai dettagli sono essenziali per difendersi dallo skimming e proteggere i propri dati finanziari.

Tuttavia, nel caso in cui troviamo transazioni sospette, la prima cosa da fare è bloccare immediatamente la carta di credito o di debito. Per farlo, è necessario contattare il numero verde della propria banca, disponibile 24 ore su 24. Se non si ha il numero a portata di mano, lo si può facilmente trovare online.

Truffa dello skimming: come chiedere il rimborso alla banca

Dopo aver bloccato la carta, è essenziale denunciare il fatto presso le autorità competenti, come i carabinieri o la polizia. La denuncia è fondamentale per richiedere il rimborso alla banca o all’emittente della carta. Infatti, il consumatore ha diritto alla restituzione degli importi sottratti, a condizione che abbia custodito con cura la carta, l’abbia bloccata tempestivamente e abbia contestato immediatamente eventuali notifiche di transazioni sospette ricevute via SMS.

La richiesta di rimborso deve essere presentata alla banca o all’emittente della carta di credito il prima possibile, allegando la copia della denuncia. La banca è tenuta a restituire l’importo contestato, anche se può successivamente confermare la legittimità delle operazioni attraverso ulteriori verifiche.

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